Pininfarina: la famiglia perderà il controllo del marchio?
La famiglia Pininfarina sembra destinata a perdere definitivamente il controllo della Design House. Il marchio creato nel 1930 da Giovanbattista “Pinin” Farina, sta attualmente attraversando momenti molto difficili. Nei primi 9 mesi del 2011 era stata riportata una perdita di 16,9 milioni di euro. Situazione, questa, che ha costretto l’azienda di Grugliasco a chiudere le operazioni di manufacturing e cercare di reinventarsi come studio di design.
Il debito netto dell’azienda è attualmente in una fase di “relativa” tranquillità. L’azienda sta cercando trovare un accordo con una cordata di banche (tra cui Intesa Sanpaolo, UniCredit, Mediobanca e Banca Monte dei Paschi di Siena) per la ristrutturazione del debito, attualmente pari a 76 milioni di euro. Secondo alcune voci, questo accordo sarà raggiunto entro il mese di marzo ma questo significherà per la famiglia la rinuncia al controllo sul marchio.
Tuttavia, questo nuovo scenario potrebbe assicurare alla Pininfarina un rafforzamento della propria situazione e ripresentarsi sul mercato con nuove energie per continuare a esercitare l’attività. Nel 2008 le banche avevano accettato la “trasformazione” di un debito da 180 milioni di euro nella promessa, resa da parte della famiglia, di cedere parte della propria quota azionaria.
Ma fino a questo momento, non si sono verificate acquisizioni. Negli ultimi mesi si sono fatti i nomi di Bollorè, Magna e della cinese Chery per entrare nel capitale Pininfarina ma senza risultato. Andrea Pininfarina, nipote di Pinin Farina e figlio dell’ex senatore Sergio Pininfarina, ha perso la vita nel 2008 a causa di un incidente motociclistico.