54 anni e sette generazioni dopo la prima 911 (ancora denominata 901: solo successivamente Peugeot fece valere il brevetto che le permetteva di utilizzare sigle a 3 cifre con lo “0” nel mezzo per i propri veicoli), una Porsche Carrera S porterà con se lo storico badge indicante la pietra miliare raggiunta: un milione di esemplari prodotti, di cui si dice oltre il 70% sono ancora attualmente in circolazione e perfettamente funzionanti.
Il colore scelto non è casuale: Irish Green, che oltre ad essere tra le tonalità da sempre disponibili su Porsche corrisponde anche al colore scelto da Ferdinand Porsche stesso per la SUA Porsche del 1963. Anche gli interni giocano sull’amarcord, con inserti in legno sul pomolo del cambio (manuale) e sul volante. I sedili invece riscoprono quella trama inglese tipica del tempo e che oggi sta tornando di moda in certe personalizzazioni, mentre la strumentazione ha inserti color argento come nei modelli classici del passato. Anche i cerchi sono personalizzati per ricordare, in misura certamente diversa, le storiche origini del marchio.
Il logo recante la cifra raggiunta sarà visibile non solo all’esterno ma anche all’interno, direttamente all’accensione della macchina sulla dashboard digitale.
Non solo l’estetica è stata curata, ma anche il cuore della 911: la potenza è stata innalzata per questo modello specifico a 450 CV (contro i 420 del modello “di serie”), permettendo di toccare la velocità massima di 312 Km/h (e 0-100 in 4,1 secondi).
Il modello NON sarà in vendita, essendo stato commissionato da Porsche stessa (e realizzato dal dipartimento dedito alle personalizzazioni su misura “Porsche Exclusive”: circa 300 mila euro sono stati spesi per questo esemplare, a fronte dei 116.000 necessari per l’acquisto di una S) per arricchire la vasta collezione permanente di auto in possesso. Dopo un primo periodo in cui darà sfoggio di se in giro per il mondo (in primis sui mercati americano e cinese), toccando anche alcuni circuiti come il famoso Nurburgring, tornerà a Zuffenhausen dove sicuramente verrà inserito nelle esposizioni che il Museo costantemente offre.
Questo traguardo non rappresenta per Porsche solo un numero di produzione, ma bensì la consacrazione di una vera e propria filosofia, quella di un modello che è sì cambiato per adeguarsi ai tempi, ma senza snaturarsi, sia esteticamente che concettualmente. Nessun altro produttore ad oggi può vantare tanto.