Porsche Macan: 75.000 esemplari il primo anno
Da giumenta rampante a cavallina storna? Con la crisi imperante, Porsche vende sempre meno sportive pure e si butta sulla grande serie. E’ il “downgrading” della sportività?.
Eravamo abituati a sentire parlare di Porsche come marchio sportivo puro, che produceva 911, 914 e 928, con la 936 vinceva la 24 Ore di Le Mans e con le 934 e 935 si mangiava i concorrenti in Gruppo 4 e Gruppo 5 (mitici e problematici Anni ’70, quelli della crisi petrolifera). Fine della storia.
I tempi sono cambiati: oggi c’è la crisi finanziaria, c’è l’esigenza di vendere finanziando a tassi ridicoli, di coprire le nicchie invase dai grandi marchi generalisti. E così Porsche è diventato un grande costruttore che produce anche SUV e berline di lusso. E presto arriverà anche il SUV Medio.
E, secondo Porsche, la Porsche Macan (arriverà nel 2014) farà ancora meglio di quanto inizialmente ipotizzato.
Secondo WirtschaftsWoche, Porsche venderà 75.000 esemplari nel primo anno di vendita, 30.000 in più delle stime iniziali.
Gamma allargata
La gamma della Porsche Macan risentirà della parentela con l’Audi Q5. Si partirà dal 4 cilindri 2.o turbo benzina da 220 Cv al V6 3.6 da 300 Cv a un V6 biturbo 3.0 da 370 Cv. Ci sarà spazio anche per i Turbodiesel: un 4 cilindri da 190 Cv e un 3.0 da 250 Cv. Infine, per sentirsi in pace con la coscienza, sarà disponibile anche la Porsche Macan Hybrid.