Posti di blocco: lo stanno controllando a tutti anche adesso | Sospensione della patente
Il documento che devi assolutamente avere con te durante un controllo stradale: non dimenticarlo mai, potrebbe costarti caro.
Il codice stradale è un insieme di regole e norme progettate per regolare il traffico stradale e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Rispettare le regole del codice stradale è fondamentale per la sicurezza di chiunque si trovi sulla strada, oltre che un atto di civiltà e responsabilità da parte di ogni conducente.
Una delle ragioni principali per rispettare le regole del codice stradale è la prevenzione degli incidenti stradali. Le regole stabiliscono chiaramente come i veicoli dovrebbero interagire sulla strada, chi ha la precedenza, come segnalare le intenzioni di cambiare direzione e altre azioni cruciali per evitare collisioni.
Tuttavia, di tanto in tanto, ci sono circostanze nelle quali è possibile essere fermati da agenti stradali per controlli di routine, durante i quali vengono eseguiti una serie di verifiche che tutti gli automobilisti dovrebbero conoscere.
I controlli, in genere, sono rapidi, ma possono diventare spiacevoli se si viene sorpresi a violare le norme sulla sicurezza stradale, come l’uso del telefono cellulare alla guida o il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, e lo stesso vale per il superamento dei limiti di velocità o per comportamenti pericolosi. Pertanto, è essenziale rispettare le norme stradali, essere muniti di tutti i documenti necessari e, ovviamente, cooperare con gli agenti durante i controlli per evitare sanzioni e conseguenze indesiderate.
I documenti obbligatori
Innanzitutto, è essenziale che ogni automobilista porti sempre con sé il documento che attesta il conseguimento della patente di guida. Questo documento deve essere in corso di validità, quindi è importante monitorarne la scadenza e procedere al rinnovo quando necessario. Durante i controlli stradali, infatti, è obbligatorio esibire la patente, insieme a una serie di altri documenti che attestano la regolarità della circolazione del veicolo.
I posti di blocco possono essere istituiti sia per eseguire controlli a campione sia per accertare violazioni commesse di fronte agli agenti. In entrambi i casi, dopo l’identificazione del guidatore, si procederà con la verifica del veicolo, e spesso, ormai, basta la targa per accedere a tutte le informazioni necessarie, grazie alla digitalizzazione dei registri. Alcuni agenti, inoltre, potrebbero richiedere anche la carta di circolazione dell’auto, pertanto è consigliabile custodirla in duplice copia, sia all’interno del veicolo che a casa. Questo documento consente agli agenti di verificare anche l’assicurazione di responsabilità civile, che è obbligatoria in Italia.
Altri tipi di controlli
In tutti questi casi, è sempre consigliabile cooperare e concedere l’identificazione. Nel caso in cui un automobilista si rifiuti di fornire le proprie informazioni personali, gli agenti possono essere autorizzati a scortarlo alla stazione di polizia più vicina, dove potrebbero essere eseguiti test per l’uso di alcol o droga. Gli agenti possono anche segnalare altre irregolarità, come la guida di un veicolo con cristalli o fanali danneggiati, ruote non conformi alle normative, accessori esterni o interni non omologati e non dichiarati nella carta di circolazione, o l’assenza di dispositivi anti-neve su strade dove sono obbligatori.
Tutte queste infrazioni comportano sanzioni pecuniarie e, in caso di recidività, possono portare alla decurtazione di punti dalla patente, con una penalizzazione maggiore per i neo-patentati. Alla fine del controllo, l’automobilista può proseguire la marcia solo se non sono state riscontrate infrazioni o se queste sono di natura lieve. In caso di alterazione psico-fisica o di assenza di documentazione regolare, la circolazione potrebbe essere interrotta e, a seconda dei casi, potrebbero essere previste la sospensione della patente e il sequestro del veicolo.