Posti di blocco: se ti chiedono questo documento è contro la legge | Non mostrarlo mai
Le forze dell’ordine possono fermarti e chiederti determinati documenti, ma uno in particolare è al di sopra di questa regola.
Le strade sono seminate da numerosi posti di blocco, soprattutto in alcuni periodi dell’anno come, ad esempio, l’esodo per le vacanze estive (sia all’andata che al ritorno). Tuttavia, negli ultimi tempi i posti di blocco sono aumentati vertiginosamente per evitare il maggior numero di incidenti stradali più o meno gravi. Le forze dell’ordine fermano varie automobili e fanno loro il controllo generale.
Ovviamente, ci si concentra di più sulle vetture che non rispettano le regole del Codice della Strada come, ad esempio, i limiti massimi di velocità, fermarsi agli stop e non passare con il semaforo rosso. Oltre a queste funzioni, la polizia, i carabinieri o altri agenti installano dei posti di blocco per verificare che tutte le vetture in circolazione siano in regola.
I controlli comuni vertono sul verificare che il guidatore non abbia bevuto alcolici prima di mettersi al volante, che abbia una patente di guida in corso di validità e che non stia guidando utilizzando il cellulare in maniera sbagliata, vale a dire senza usare le apposite cuffiette per parlare, ma bensì tenendolo in mano.
Inoltre, le forze dell’ordine ci possono chiedere alcuni specifici documenti che riguardano sia la nostra persona che il nostro veicolo. Tra questi, abbiamo il libretto di circolazione e la nostra assicurazione. Tuttavia, c’è un altro documento che può venirci chiesto di mostrare ma che noi abbiamo tutto il diritto di rifiutarci a farlo.
Il documento vietato da mostrare
La tipica frase o, meglio, le tipiche tre parole dette da ogni agente quando ferma un’auto per controllo sono patente e libretto. Questo serve alle forze dell’ordine per controllare lo stato del nostro veicolo e verificare che tutto sia in regola. Ma c’è un documento che possiamo rifiutarci di mostrare alle forze dell’ordine.
Stiamo parlando del bollo dell’auto. Per essere in regola con i pagamenti, dobbiamo versare l’ammontare dovuto entro la fine del mese successivo alla scadenza. Per controllarne lo stato, basta visitare il sito dell’ACI. Chiarito questo punto, è bene sottolineare che non è competenza delle forze dell’ordine controllare il nostro bollo.
Bollo-documento superfluo ai posti di blocco
La riscossione del bollo della macchina spetta soltanto alla regione di competenza e non è regolamentato dal Codice della Strada. Quindi, non siamo tenuti a mostrarlo alle forze dell’ordine quando ci fermano ad un posto di blocco per un controllo generale. L’unica ente che può verificare lo stato del nostro bollo è quella regionale, che si rivolge poi all’Agenzia delle Entrate e Riscossione.
Quest’ultima andrà poi a notificare la cartella. Ritornando ai compiti svolti dalle forze dell’ordine ad ogni posto di blocco, gli agenti possono fare riferimento soltanto alle regole espresse dal Codice della Strada e farle rispettare da ogni conducente. Tuttavia, quest’ultimo può tranquillamente rifiutarsi di mostrare il bollo della sua auto, se gli viene richiesto dagli agenti del posto di blocco.