La BMW M6 è già abbastanza insana senza ulteriori interventi. La grande coupé sportiva tedesca da oltre 133.000 euro, con un 8 cilindri a V biturbo da 4,4 litri posizionato anteriormente, lascia molto spazio all’immaginazione: 560 Cv a 6.000 giri (600 con l’M Performance Package) e 680 Nm tra 1.500 e 5.750 giri significano solo 4″2 sullo 0-100 a dispetto di ben 1.950 kg di peso (la Gran Coupé!).
A onor del vero, la concorrenza sa esattamente come difendersi: Porsche Panamera Turbo S (V8 biturbo, 570 Cv, 0-100 in 3″8, 310 km/h, oltre 186.000 euro), Mercedes CLS63 S AMG (V8 5.5 biturbo, 585 Cv, 800 Nm, 0-100 in 3″6, 144.000 euro), Audi RS7 Sportback (V8 4.0 TFSI, 560 Cv, 0-100 in 3″9, 250 km/h, 122.300 euro), Aston Martin Rapide S (V12, 560 Cv, 560 Cv, 0-100 in 4″2, 320 km/h, 202.000 euro) e Jaguar XF-R S (V8 5.0 con compressore volumetrico, 550 Cv, 680 Nm, 0-100 in 4″6, 111.760 euro)
Ma, come sempre avviene in tutte le scienze umane, il miglioramento sta alla base dell’evoluzione verso un nuovo traguardo di perfezione. Ecco perché PP Performance, famoso tuner tedesco (ma con sede ad Abu Dhabi), è riuscito a portare il livello dell’M6 a un’altezza ancora più elevata.
Il lavoro di potenziamento e ottimizzazione ha riguardato l’elettronica del motore e le… “vie di accesso e di fuga”: nuovo impianto di aspirazione, nuovi condotti di scarico più liberi e impianto Akrapovic per ottenere la giusta musica dai terminali.
Come risultato, la PP-Performance BMW M6 Gran Coupe sviluppa 800 Cv e 950 Nm di coppia massima. Secondo il tuner, l’accelerazione 0-100 avviene in molto meno di 4″ e la velocità massima è di circa 330 km/h.