La Ford Fiesta ST (SPORTS TECHNOLOGY) è stata sviluppata dal Team Ford RS (“RALLY SPORT”) ed è l’erede di quell’altro petardo che fu la XR2 degli Anni 80 e i primi Anni 90.
L’attuale ST fa parte dell’ottava generazione della Fiesta, introdotta nel 2008 e basata sul pianale della Mazda 2. Ma scordiamoci, per una volta, le economie di scala e le piattaforme condivise perché in questo caso motore, assetto, cambio e sterzo sono stati oggetto di una complessa e meticolosa preparazione frutto di decenni di esperienza nelle gare rally.
La Fiesta ST è stata particolarmente rinvigorita nell’estetica con un frontale sportivo e la mascherina nera a nido d’ape, spoiler anteriore, ruote in lega da 17″, minigonne laterali, spoiler posteriore, doppio terminale di scarico ed estrattore. E’ disponibile con poche ma azzeccate tinte di carrozzeria: bianco Frozen, rosso Race, nero Panther, blu Performance e arancione Molten.
All’interno la modifica più evidente sono i sedili sportivi Recaro con grandi fianchetti laterali di contenimento, volante sportivo a tre razze, pedaliera sportiva. Di serie è equipaggiata con climatizzatore automatico, sedili riscaldabili, specchi e vetri elettrici, computer di bordo, kit vivavoce bluetooth per telefono GSM, sistema Key-less, servosterzo elettrico progressivo.
La Ford Fiesta ST monta il 4 cilindri turbo 1.6 da 182 Cv e 240 Nm di coppia massima. Oltre ad avere una grande spinta questo motore è particolarmente appagante anche dal punto di vista acustico perché grazie al Sound Symposer i suoni provenienti dal motore vengono indirizzati verso l’abitacolo.
L’assetto è stato irrigidito e abbassato di 15 millimetri e l’l’impianto freni con 4 dischi, dispone di pinze anteriori maggiorate. La Fiesta è inoltre dotata di cambio manuale a 6 rapporti collegato alle ruote motrici anteriori. Queste si avvalgono di Torque Vectoring Control (controllo della trazione in curva) e controllo di stabilità ESC.
Oltre all’acustica davvero coinvolgente la Ford ST ti stupisce per la forza di erogazione del piccolo 4 cilindri 1.6. Grazie alla moderna sovralimentazione, praticamente esente da turbo lag, la spinta è sempre pronta e, a tratti, davvero impetuosa. FORD dichiara 6”9 sullo 0-100 e 220 km/h di velocità massima. Grande coppia e possente erogazione implicano un frequente utilizzo del cambio, forse un po’ “gommoso” negli innesti ma certamente adeguato alla sportività di questo modello.
Nelle forti accelerazioni, soprattutto in curva è facile innescare un sottosterzo di potenza ma l’ESC e il sistema eTVC (enhanced Torque Vectoring Control) che applica una leggera coppia frenante alla ruota interna alla curva, intervengono sempre in modo istantaneo.
La Ford Focus ST ha una grande tenuta di strada. Il corpo vettura ha un comportamento neutro e intuitivo senza reazioni violente grazie all’assetto ribassato e sportivo che, nelle curve, consente poco rollio. Ottima anche la frenata, pronta, potente e ben modulabile.
Lo sterzo: ha un’impugnatura massiccia ed è molto diretto, ottimo per guidare sempre con le mani in posizione 9:15. I sedili sportivi Recaro offrono un grande contenimento ma, effettivamente, hanno una seduta oltremodo sportiva. Questo può essere un plus per gli appassionati “fuori-statistica” ma per chi ricerca anche un certo comfort potrebbe essere un limite. Anche la plancetta centrale per radio e computer, collegata al piccolo display superiore (un po’ lontano e molto incassato) è certamente marchiata SONY ma crea una certa confusione con tutti quei pulsanti e con quella forma così inclinata, poco ergonomica.
Durante il test di 0-100.it abbiamo letto, sul computer di bordo, un consumo medio di 10,8 l/100 km in città, 9 in autostrada e 7,8 nel ciclo medio complessivo della prova.
La Ford Fiesta ST costa 21.500 euro, un prezzo che la allinea, alla concorrenza, la Peugeot 208 GTI, Abarth Punto, la Volkswagen Polo GTI, la Citroen DS3 e la Mini Cooper S. Ma mentre queste ultime hanno un’immagine soprattutto moderna e sofisticata, la Fiesta ST possiede un certo-non-so-che di speciale: un po’ British, un po’ Rally, un po’ glorie da corsa della Ford. Ti fa sentire un po’ Ken Block, un po’ Mikko Hirvonen, un po’ Petter Solberg, un po’ Jari Matti Latvala.