La Radical SR8 RSX è la nuova “ammiraglia” nella famiglia dei modelli da corsa del brand inglese. L’SR3 RX, invece, è il nuovo modello di punta della gamma entry level. Con questi due nuovi modelli, presentati ufficialmente sulla pista di Barcellona, il prodotto viene ulteriormente affinato dal punto di vista tecnologico. Nello stesso tempo l’immagine delle vetture inglesi si aggiorna con caratteristiche più “stylish”.
Resta, invece, l’anima che le caratterizza: estrema!
Le nuove Radical da corsa sono state migliorate innanzitutto nello stile, naturalmente secondo il principio (autentico, in Radical) che la forma segue la funzione. Le nuove vetture presentano, quindi, frontale ridisegnato, aerodinamica migliorata, fari anteriori di nuovo disegno.
La barchetta da competizione top di gamma costa circa 170.000 euro e sarà disponibile dai primi mesi del 2015. Monta un 8 cilindri a V aspirato di 3 litri (montato in posizione posteriore-centrale) da 440 Cv a 10.500 giri e con 380 Nm di coppia massima a 7.500 giri. E’ abbinata alla trazione posteriore e al cambio semiautomatico (si controlla solo con i paddle sul volante) con 7 marce. Radical garantisce che questo motore “resiste” per 40 ore prima di rendersi necessaria una ricostruzione.
Il telaio è una struttura in tubi d’acciaio (con omologazione FIA), sospensioni a doppi triangoli, ammortizzatori pushrod, dischi freno da 350 mm di diametro con pinze a 6 pompanti, ruote in lega da 17″ e, per la prima volta su una Radical, servosterzo elettrico.
Radical non dichiara le prestazioni ma sottolinea il peso della SR8 RSX: 860 kg.
La versione “baby” tra i modelli da corsa disponibili a listino è motorizzata con un 4 cilindri 1.5 di derivazione Suzuki. Eroga 210 Cv a 9.500 giri e 168 Nm a 8.200 giri. Dichiara 3″1 sullo 0-100 e 250 km/h di velocità massima.
Radical ha aggiornato il motore dal punto di vista delle emissioni e dell’affidabilità: ora, infatti, è garantito per un funzionamento continuo di 45 ore.
Il prezzo è fissato a oltre 102.000 euro.