In occasione di quest’importante evento milanese, Ruinart, la “plus ancienne Maison de champagne”, parte del Gruppo LVMH, ha accolto i propri ospiti presso la lounge Ruinart dove si sono potute degustare le Cuvée e alcuni millesimati Ruinart.
L’enologo Frédéric Panaïotis, vero e proprio alchimista dell’uva e Chef de Cave Ruinart dal 2007, ha reso partecipi i presenti di parte del know-how della Maison nella raffinata arte dell’assemblaggio delle proprie ricercate cuvées.
In particolare, i presenti hanno potuto sorseggiare in anteprima una cuvée d’eccezione, omaggio a Dom Thierry Ruinart, fondatore della Maison: il Dom Ruinart Blanc de Blancs 2004.
Questo raro elisir alcolico, costituito al 100% da Grand Cru di Chardonnay, vanta una struttura leggera e delicata.
Dopo aver riposato nelle Crayères della Maison dagli 8 ai 10 anni, delizia prima di tutto l’olfatto con le sue dolci note, quasi biscottate, di castagne, noce di cocco e pane fresco per poi lasciare il posto al leggero aroma di genziana e alle fresche note di buccia di pompelmo e di mandarino cinese.
La Maison Ruinart raccomanda di servire Dom Ruinart 2004 a una temperatura di 10-12°C, in bicchieri da degustazione grandi per sublimarne al meglio la sua complessità aromatica.