Se lasci l’auto aperta ti becchi una multa carissima | Il Codice della Strada non perdona
Attenzione a come vi comportante durante la vostra guida, ma anche a che cosa fate quando fermate la macchina.
L’articolo 158 del Codice della Strada è inflessibile come tutti gli altri, ma pochi guidatori lo conoscono. Tuttavia, la Legge non perdona l’ignoranza e chi non sa, paga. E, a volte, paga pure molto. Qualche mese fa, a Fermo, un guidatore ha scoperto una “nuova” Legge del Codice della Strada e la sua mancanza gli è costata parecchio.
L’uomo di Fermo ha infranto uno dei tanti articoli del Codice della Strada senza nemmeno saperlo, ma il vigile urbano di turno è stato prontissimo a metterlo al corrente tramite un dettagliato verbale. L’infrazione commessa è stata descritta dal vigile usando il modulo della multa lasciata sul parabrezza come esplicazione, scrivendo queste parole:
“Il proprietario effettuava la sosta del veicolo senza adottare le opportune cautele atte ad evitare incidenti e ad impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso, in quanto gli sportelli della vettura non erano chiusi a chiave”. Quindi, il vigile, rimanendo fedele al proprio incarico, ha determinato la pena dell’infrazione per la somma totale di circa 50 euro.
Questo dopo aver notato che la vettura non era chiusa come si deve e che le portiere non erano chiuse a chiave. Dopo l’ispezione, il vigile urbano ha così deciso di compilare il verbale, multando il guidatore secondo la mancata osservazione dell’articolo 158 del Codice della Strada. La notizie di questo sventurato ed ignaro guidatore ha fatto il giro di tutta la città di Fermo prima e tutta Italia dopo.
La reazione delle persone in merito all’evento
Molti cittadini hanno commentato la vicenda e, quasi sicuramente, 9/10 di loro si sono ritenuti più volte fortunati per aver evitato di beccarsi questo tipo di multa perché, di sicuro, almeno una volta nella loro vita hanno lasciato la macchina nelle stesse condizioni in cui il guidatore di Fermo ha lasciato la sua. Lasciare la vettura aperta è una cosa comune e, per questa ragione, alcuni hanno commentato che i poliziotti dovrebbero occuparsi di:
“Compiti ben più impegnativi ed importanti che controllare se gli automobilisti abbiano chiuso a chiave la loro macchina”. Inoltre, pare che tra il pensiero comune sia apparso un po’ invasivo e inappropriato l’atto del vigile di aprire le portiere dell’auto, invadendo così la privacy del guidatore. Tuttavia, il vigile urbano si è comportato in modo egregio, seguendo i suoi ordini e applicando la norma in maniera corretta.
Non tutti gradiscono l’atto invasivo della privacy
Oltre a non gradire troppo che un estraneo, sebbene indossi la divisa, apra le porte della propria vettura, le persone non hanno apprezzato l’impazienza e la severità dimostrata dal vigile urbano. In molti hanno commentato che: “Sarebbe bastato aspettare che il proprietario facesse ritorno alla sua auto per illustragli la norma del codice della strada”.
Dunque, gli utenti del web avrebbero preferito maggiormente un vigile più umano, che concedesse almeno pochi minuti al conducente prima di multarlo senza remore. Inoltre, le persone sarebbero state più liete se il vigile, anziché spiegarglielo nel verbale, avrebbe esplicato al guidatore l’esistenza di questa legge e in che cosa ci si imbatte se non la si rispetta. Commenti a parte che, però, sono anche leciti, va comunque sottolineato che il vigile urbano non ha fatto nulla di sbagliato, anzi: ha esercitato la sua funzione in maniera impeccabile.