Dedicato a chi adora la funzione cronografica ma non gradisce che il quadrante di un orologio sia “riempito” di quadranti, il cronografo bi-compax (con secondi centrali e un unico contatore cronografico per i minuti, 30 o 60) esibisce pulizia stilistica, eleganza, minimalismo ma, comunque, un’immagine sportiva straordinaria. E se c’è la scala tachimetrica sulla lunetta entriamo nel regno della sportività pura.
il nuovo Big Bang UNICO Italia Independent è il risultato della collaborazione tra Hublot e il brand fondato da Lapo Elkann. Da questa nuova partnership nasce un modello speciale, che utilizza il Texalium, materiale composto da fibra di carbonio e alluminio.
E’ disponibile in due colori, grigio o blu, ognuno in serie limitata di 500 esemplari e dotato di cinturino in jeans sganciabile mediante un sistema rapido “one clic” a seconda dei gusti.
All’interno della cassa da 45 mm di diametro è installato il calibro HUB 1242, Movimento UNICO, meccanico a carica automatica con cronografo dotato di contaminuti alle ore 3, smistamento delle funzioni con ruota a colonne e sistema flyback. Dispone, inoltre, di datario alle ore 3. Offre una riserva di carica complessiva di circa 3 giorni (72 ore).
Omega ha un rapporto speciale con la Luna. Il cronografo Speedmaster, l’orologio indossato “più lontano” dalla terra, il primo a essere atterrato sul “nostro” satellite, è diventato un mito dell’orologeria, un classico senza tempo. Il fascino della luna è ancora più straordinario quando si pensa al suo lato nascosto: poiché il moto di rotazione intorno al suo asse è lo stesso della terra, da qui vediamo sempre “la stessa faccia”, ignorando quello che succede “dietro”.
Alla luna e ai suoi misteri Omega dedica lo Speedmaster Dark Side of the Moon, presente a Basilea con quattro nuove versioni: Black Black, Sedna Black, Pitch Black e Vintage Black.
La cassa da 44,25 mm è in ceramica nera con effetto spazzolato. Dello stesso materiale sono anche i piccoli contatori (ore e minuti cronografici in un solo quadrante alle ore 3, secondi continui alle 9), il quadrante, la lunetta con scala tachimetrica e la fibbia deployante del cinturino. Alle ore 6 è presente il datario con finestrella trapezoidale.
Tutte le versioni sono equipaggiate con il calibro Omega 9300 con scappamento coassiale, sistema di smistamento con ruota a colonne, due bariletti di carica (60 ore di riserva di carica), certificato di cronometro rilasciato dal COSC.
Nel 2015 il brand Mido, fondato a Bienne nel 1918, ritorna sul mercato italiano con una gamma completamente rinnovata. Il cronografo Multifort con due contatori esibisce, in questa nuova versione, Ref. M025.627.36.061.00, una grande cassa da ben 44 mm di diametro. Al suo interno pulsa il calibro 60, realizzato su base ETA A05H31, meccanico a carica automatica con 60 ore di riserva di carica.
Sul quadrante sono presenti indici con cerchi luminescenti ad eccezione del grande “12”, maestoso e potente. La funzione cronografica è ben evidenziata dalle lancette rosse per i secondi centrali e il contatore da 30 minuti alle ore 3. La lunetta nera esibisce l’irrinunciabile scala tachimetrica. Alle ore 6 si apre una piccola finestrella con il datario.
Si indossa con un cinturino in pelle con fori rotondi e cuciture rosse a contrasto o bracciale in acciaio con grandi maglie e fibbia deployante.
Rispetto allo stile austero e rigoroso del modello presentato Baselworld 2014, il Contograf Special Edition prende la strada dell’audacia con uno stile “camouflage” di grande impatto estetico. Lo stile mimetico riguarda essenzialmente il quadrante (dove sono visualizzati i contatori verdi del cronografo e il datario di forma trapezoidale) e la lunetta girevole unidirezionale (nera o verde).
La cassa in acciaio da 42 mm di diametro e 14,7 di spessore, ospita il calibro 8147, base Eta 7750. Il fondello è in acciaio, avvitato, personalizzato con scritta Special Edition. E’ impermeabile fino a 50 metri ed è corredato da bracciale in acciaio.
Ispirato al modello storico del 1965, è un cronografo a 2 contatori constraddistinto da uno stile pulito ma fortemente incisivo. La cassa, leggermente curva, ha un diametro di 42 mm ed è disponibile in due versioni: acciaio 316 L e lunetta tachimetrica in ceramica nera o acciaio 316 L con trattamento PVD e lunetta in carbonio. In quest’ultimo caso anche il quadrante è realizzato con questo affascinante e prezioso materiale high tech.
I pulsanti del cronografo, a pompa, riprendono le forme di un pistone sottolineando così la vocazione sportivo-automobilistica di questo modello.
Al suo interno batte un movimento automatico ETA A05.H31
Legame con la nautica e dimensioni generose sono gli atout della nuova referenza sviluppata sul tema del cronografo Admiral’s Cup AC-One (Ref. 45116.101.20 – 7.375 euro).
La cassa ha un diametro di ben 45 mm ed è realizzata su più livelli: titanio con trattamento PVD e acciaio alternati. Una vistosa protezione cinge in un possente abbraccio la corona.
Il legame con l’universo della nautica è sottolineato dalla presenza delle classiche bandierine Corum sul rehaut e dall’esclusivo utilizzo del teak per il quadrante. Su quest’ultimo si stagliano gli indici a bastone, il logo Corum in grande rilievo e gli originali anelli graduati alle ore 3 e alle 9 che definiscono, rispettivamente, i secondi continui e i minuti cronografici.
E’ animato dal calibro CO 116, meccanico a carica automatica con cronografo e datario alle ore 6. Si indossa con un cinturino in kevlar.
E’ disponibile anche una versione All Black caratterizzata dalla lunetta in fibra di carbonio. In questo caso è corredato da cinturino in pelle.
Gli Speciali di 0-100.it: Baselworld 2015 |