La tanto attesa Abarth 124 è arrivata al Salone di Ginevra, dando – finalmente – una sferzata di novità alla gamma e una vera iniezione di entusiasmo negli appassionati dello Scorpione.
La piccola roadster giappo-torinese (con capote rigorosamente ad azionamento manuale – arriverà anche l’hardtop), come noto, nasce sulla piattaforma della nuova Mazda MX5, con cui condivide telaio e architettura generale delle sospensioni. Sull’Abarth è stato rivisto l’assetto (più sportivo) e sono stati montati ammortizzatori Bilstein, abbinati a barre antirollio maggiorate e una barra duomi anteriore. Il motore scelto è il noto 4 cilindri 1.4 T-Jet con 170 Cv di potenza (arriverà una versione con 190 Cv) e 250 Nm di coppia massima. E’ accoppiato a un cambio meccanico a 6 rapporti (o al Sequenziale Sportivo Esseesse a 6 marc con comandi al volante) e, ovviamente, trazione posteriore.
Lo schema telaistico si completa con cerchi in lega da 17″ su canale da 7″ e impianto freni Brembo con dischi anteriori da 280 mm di diametro e pinze a 4 pompanti (con ABS, EBD, controllo del rollio ERM e il controllo di stabilità ESC di serie).
La posizione del motore, dei sedili e degli organi di trasmissione hanno permesso di realizzare una perfetta distribuzione dei pesi: 50 – 50% tra anteriore e posteriore. Il peso, contenuto in soli 1.060 kg, consente uno 0-100 in 6″8 e velocità di punta di 232 km/h.
Per consentire al pilota differenti modalità di guida, l’Abarth 124 è equipaggiata con il Drive Mode Selector, con settaggi “Normal” e “Sport”, per avere la possibilità di tenere uno stile di guida sportivo o disimpegnato. Nella guida votata al divertimento, il sistema rende più reattiva la coppia, la sensibilità del gas, la soglia di intervento dell’elettronica e il sound di scarico – impianto Record Monza di serie – (se è presente il cambio semiautomatico, la gestione delle cambiate è più sportiva).
A sorpresa debutta al Salone di Ginevra 2016 l’Abarth 124 Rally, progetto SE139 (sigla che riprende e continua la storica numerazione dei progetti sportivi Abarth), prototipo sviluppato dalla Squadra Corse Abarth, pronta per le corse grazie all’omologazione in categoria FIA R-GT. Rispetto alla vettura di serie il peso complessivo è sceso fino a 900 kg eliminando molta componentistica superflua. Tutto il telaio è stato irrigidito grazie anche al montaggio di una gabbia roll-bar. Le sospensioni hanno una cinematica specifica e sono regolabili in 4 posizioni. Sotto il cofano, in motore anteriore-centrale, c’è il 4 cilindri turbo da 1.750 cc della Alfa Romeo 4C, portato a 300 Cv. Reca, sulla parete della catena di distribuzione, perfettamente visibile alzando il cofano, l’altisonante scritta (“1800 bialbero” come la Fiat-Abarth 124 Rally degli Anni 70).
L’Abarth 124 dispone, come equipaggiamento base di serie, di:
Accessori a richiesta:
L’abarth 124 costa 40.000 euro chiavi in mano. Se si aggiunge il cambio semiautomatico il prezzo cresce a 42.000 euro.
Di serie è proposta con colore nero San Marino metallizzato. Altre colorazioni disponibili: rosso Costa Brava e bianco Turini pastello (500 euro), blu Isola d’Elba e Grigio Portogallo, entrambi metallizzati (700 euro). I colori di carrozzeria sono abbinati a interni neri o bicolore nero/rosso
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