Idealmente ispirata al modello da competizione del 1963 (e di cui furono costruiti solo 5 esemplari, caratteristica che lo qualifica come il più prezioso tra le Corvette), la Corvette Grand Sport 2017 è una versione speciale con un allestimento specifico e più ricco rispetto alla Corvette Base. Per differenziarsi da quest’ultima e assumere un tono più borioso è innanzitutto equipaggiata con paraurti più vistosi, dotati di appendici aerodinamiche. E’ possibile acquistare il pacchetto Heritage con elementi grafici a cancelletto per i paraurti e la finitura in alluminio degli interni.
Meccanicamente il motore resta lo stesso, l’8 cilindri a V aspirato LT1 da 6,2 litri e 466 Cv, abbinato a trazione posteriore e cambio meccanico a 7 marce (o automatico a 8 rapporti). Il telaio, invece, ha ricevuto un upgrade attraverso una serie di nuove dotazioni: ruote anteriori da 19″ e posteriori da 20″, con pneumatici Michelin Pilot Super Sport nelle misure 285/30ZR19 (anteriore) e 335/25ZR20 (posteriore) e alcuni accessori normalmente disponibili nel pacchetto Z51: ammortizzatori a controllo magnetoreologico e differenziale autobloccante elettronico.
Optando per l’ulteriore pacchetto Z07, vengono installati dischi freno in carboceramica e gomme – ancora più performanti – Michelin Pilot Sport 2 Cup (che, secondo il costruttore, permettono un’aderenza ancora più marcata in curva, con valori di accelerazione laterale più elevati).
Chevolet ha sviluppato, nell’ambito di questa versione, la Grand Sport Collector Edition, caratterizzata da grigio metallizzato Watkins Glen con serigrafie in Tension blue, strisce in nero opaco, ruote in colore nero e interni in pelle color Tension Blue, figura stilizzata della Corvette Gran Sport del ’63 su sedili e sulla placca metallica identificativa della serie speciale.
Il nuovo model year mantiene inalterate le caratteristiche della meccanica, preferendo agire sull’estetica e sul corredo tecnologico (in particolare la connettività).
Debuttano, ad esempio, le nuove versioni Twilight Blue, Spice Red e Jet Black Suede con colori a tema. Gli interni sono dotati di nuovo schermo al centro della plancia da 8 pollici con MyLink, studiato per un’elevata interconnessione macchina – smartphone. A livello telaistico si segnala il controllo elettronico degli ammortizzatori, il Magnetic Ride Control, giunto alla terza generazione e caratterizzato da capacità di reazione più veloce del 40%.
La sesta generazione della Chevrolet Camaro si presenta con un design nuovo, decisamente evoluto. I volumi sono più snelli, l’immagine è più fresca. Ciononostante è leggermente più bassa e più larga del modello precedente. Il telaio – più rigido del 28% – è stato alleggerito di quasi un quintale. Le sospensioni sono state rinnovate, con sistema McPherson anteriore e multilink posteriore aggiornati. E’ disponibile, da questo modello, il controllo magnetoreologico degli ammortizzatori Magnetic Ride Control.
Il rinnovamento prosegue all’interno con plancia ridisegnata (nuovi strumenti), grande schermo al centro da 8 pollici, sistema infotainment MyLink migliorato, nuovo sistema di illuminazione a Led (24 colori diversi!), dispositivo Driver Mode Selector per il controllo dei servizi di bordo.
Le novità tecniche riguardano anche il motore: debutta, infatti, un 4 cilindri 2 litri turbo da 276 Cv e 400 Nm, una scelta evidentemente dettata dalla presenza della Ford Mustang 2.3. La Camaro V8, invece, monta una versione aggiornata del propulsore V8 LT1: fornisce 453 Cv e 617 Nm (abbinato a cambio meccanico a 6 rapporti o trasmissione automatica Hydra-Matic 8L90).
Per tutte ci sono freni Brembo, sterzo ZF con servosterzo a rapporto variabile.
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