Gli Anni 50 dell’automobile videro l’affermarsi della categoria Gran Turismo, nata a Milano a fine Anni 40. Grazie a questa nuova tipologia di vettura la Mille Miglia divenne il terreno d’elezione per gentleman driver e carrozzieri: i primi potevano sfogare le proprie voglie competitive. I secondi carrozzavano meccaniche potentissime con vestiti di sartoria automobilistica caratterizzati da leggerezza ed efficienza.
Ferrari 250 GT, Maserati A6, Fiat 8V, Porsche 356, Lancia Aurelia B20, Alfa Romeo 1900, BMW 507, Mercedes 300 SL Gullwing, Aston Martin DB2/4, Porsche 356 e Jaguar XK divennero la sintesi di un concetto tutto nuovo: sportività elegante. Erano auto da corsa ma avevano l’aspetto di una affascinante e avvenente auto prestigiosa e avvezza a farsi ammirare con voluttà.
Nel frattempo la categoria Sport continuava il suo sviluppo verso nuove vette del primato tecnologico e prestazionale. Jaguar, Maserati, Ferrari, Aston Martin, Mercedes e Porsche avevano, parallelamente alle vetture GT per i clienti “abituali”, mostri di potenza da affidare alle mani esperte dei piloti più forti e “incoscienti”.
In questi anni, alla Mille Miglia si assiste al dominio incontrastato Ferrari. La concorrenza riuscì a imporsi in pochissimi casi: Lancia nel ’54, Mercedes nel ’55.
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