Il marchio del Biscione lancia il concept dell’Alfa Romeo 4C Spider, l versione “tipo Targa” con tetto rigido asportabile che segna, tra l’altro, il debutto di una nuova forma dei fari anteriori (da alcune informazioni che siamo riusciti a sapere che questi nuovi elementi, oltre a essere più belli, costano anche meno, in termini di costo di produzione, rispetto a quelli attualmente montati dalle Alfa 4C prodotte).
La configurazione meccanica resta la medesima: la vasca in fibra di carbonio ha consentito di modificare la greenhouse e rendere il tetto asportabile. Ma la carrozzeria, complessivamente, resta identica rispetto alla Alfa Romeo 4C.
Anche la meccanica non registra modifiche: motore posteriore centrale, 4 cilindri bialbero turbo, 1,75 litri, 240 cavalli di potenza massima, peso inferiore a 1.000 chili.
L’altra interessante novità del Salone è la nuova famiglia delle Quadrifoglio Verde. L’importanza di questo scudetto, un vero e proprio “marchio” all’interno della saga Alfa, è sottolineata dalla presenza di un mostro sacro della storia Alfa: una straordinaria RL Targa Florio del 1923, la prima a fregiarsi del marchio del quadrifoglio verde.
La Giulietta Quadrifoglio Verde e la MiTo Quadrifoglio Verde fanno bella mostra di sé esaltando il fascino del colore opaco: il nuovo Grigio Magnesio opaco, infatti, è un colore speciale pensato espressamente per questa versione. E di serie per la serie speciale ‘Launch Edition’ della Giulietta, prodotta in tiratura limitata a 500 esemplari e disponibile anche in Rosso Alfa e Rosso Competizione tristrato.
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