L’americanità del marchio Dodge merita un lungo applauso. Difficile, nel panorama automobilistico moderno, trovare un marchio con un tale livello di coerenza, al limite dell’assurdo. Cosa c’è di più assurdo di una Viper 10 cilindri 8.4 da 640 cavalli? O una Dodge Challenger SRT Hellcat che, dal V8 HEMI 6.2 con compressore riesce a spremere nientemeno che 700 Cv e quasi 900 Nm? C’è, forse, solo il livello di consumo, un vero calcio nel portapiume alle filosofie del downsizing che tolgono il sonno a tecnici ed esperti di Marketing dell’industria delle quattro ruote.
Le Dodge sono l’emblema moderno della muscle car, tradizione pura, heritage all’ennesima potenza, automobili completamente strafottenti, pervase da un senso di forza taurina inspiegabile: alle forme tonde della Viper si contrappone il taglio geometrico della Challenger. Così diverse eppure così uguali nell’irradiare un magnetismo che ti tiene imbambolato per ore a guardarle e a desiderare di guidarle.
Forse, la Challenger, è ancora più oltraggiosa per quella sua immagine così rustica e ruspante. Per non dire dell’irriverente colorazione dell’esemplare esposto allo stand: verde con cofano nero opaco, un tocco custom di puro sapore americano.
Sul mercato d’Oltreoceano la Viper costa 85.000 Dollari (78.000 €) e la Challenger 60.000 (55.000 €), prezzi davvero concorrenziali ma, purtroppo, nel prezzo non è compresa l’autocisterna.
Gli Speciali di 0-100.it: Salone di Ginevra 2015 |