In Italia le sportive per circolare su strada in settimana e scendere in pista nel weekend ebbero il loro riconoscimento marchiato a fuoco fin dalla fine degli Anni 40: “GT”. Nel resto del mondo non si chiamavano così, sebbene i brand le producessero esattamente per questo tipo di scopo.
Alla Spa Classic 2013 la categoria Sixties’ Endurance ha riunito le vetture più trend di quell’epoca prodotte fuori dal Bel Paese: si possono così rivedere le AC Cobra, le Jaguar E, le Porsche 356 e 911, le TVR Grantura, le Lotus Elan ed Elite, le Ford Mustang e le MG B. A rappresentare i colori italiani, la batteria della Spa Classic 2013 ha schierato anche Ferrari 250 SWB e Alfa Romeo Giulia GTA.
Non mancano le outsider, squisitamente per le competizioni: le Porsche 904, le Lister Jaguar, le Lotus 11, Elva, Ginetta e Lola.
Dai piccoli 4 cilindri 1.100 inglesi, passando per i 6 cilindri delle Jaguar E e Porsche 904, fino ai grandosi 8 cilindri americani, tutte le tipologie competitive si sono date battaglia.
Ma contro le fortissime e tuoneggianti Cobra non c’è stato nulla da fare. Le roadster create da Carroll Shelby (un telaio AC Bristol e un possente motore 8 cilindri Ford americano, prima da 4,7 litri per la Cobra 289 e poi, nella grandiosa Cobra 427, da ben 7 litri), trasformate in “semi-coupé” con l’aggiunta di un utile hard-top, hanno subito preso la testa della corsa.
Karsten Le Blanc e Jaap Sinke hanno dominato la corsa a bordo della AC Cobra 289 del ’63. Dietro di loro Jean-Marc Merlin su un’altra Cobra e, in terza posizione, Dominique Guenat e Yvan Mahe su Cobra si sono dati battaglia, premiando nel finale il pilota francese che ha staccato di 23″ sul traguardo la coppia inseguitrice.
A sottolineare ulteriormente la supremazia americana nella serie, in quarta e quinta posizione si sono classificate due rare Ford Shelby GT 350 del 1965.
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Speciale SPA-CLASSIC 2013: Richard Mille RM 011 FM 2013 |