Spegni subito l’antifurto: se ti beccano così la multa ti stronca | Divieto totale
Quanto ne sai sull’allarme antifurto? Forse non abbastanza da sapere che non va lasciato acceso: fate attenzione.
Per tenere i ladri lontani dalle proprie auto l’antifurto può essere un metodo infallibile, anche se a volte può non bastare. Di questi tempi, infatti, il numero complessivo di allarmi esistenti e che suonano ininterrottamente scoraggia la paura, e si finisce per non allarmarsi più.
Ricorda un po’ “al lupo, al lupo”, nessuno ci fa più troppo caso, e i falsi allarmi sono così tanti da dare per scontato che siano partiti per errore. Così ignoriamo il pericolo, anche se può essere reale e imminente.
Rischiamo così, in tutta tranquillità, che la nostra vettura venga davvero rubata senza il minimo sforzo, perché tanto non ci abbiamo badato abbastanza. Ed ecco che il ladro è pronto a sferrare il suo attacco.
Quanto ne sappiamo, allora, su questo allarme? L’antifurto è utilizzato da tanti, ma non tutti conoscono le sue funzioni e il modo in cui deve essere impiegato per essere efficace al 100%, oltre che la sua durata per evitare sanzioni pesanti.
Può scatenare rumori molesti
Alcuni dispositivi sonori risultano essere molto invasivi, producendo un rumore così forte da disturbare interi quartieri. Alle volte, infatti, gli antifurti si attivano per sbaglio, per alcune sciocchezze, dato che la loro sensibilità è spesso molto alta al punto che basta davvero sfiorare di pochissimo il veicolo per far saltare l’allarme per diversi minuti. Ma è così che l’antifurto è a norma?
In realtà, esisterebbe un limite al livello sonoro emesso dagli apparecchi di riproduzione acustica di un veicolo, che si riferisce all’emissione di ogni tipo di suono fastidioso proveniente da qualsiasi componente del veicolo: stereo, clacson, marmitta, e anche antifurto. Secondo le specifiche, il suono che viene prodotto non deve superare i 60 decibel.
Prova a misurare il tuo antifurto: è a norma?
Il divieto ha come scopo quello di evitare da una parte i rumori molesti in auto, e così facendo, evitare di compromettere la capacità di guida del conducente. Nel caso dell’antifurto, anche nel caso in cui il suono emesso rientrasse nei livelli consentiti per legge, l’allarme non deve assolutamente avere una durata più lunga dei 3 minuti consecutivi. Una volta superato questo tempo limite si rischia di incorrere in una sanzione.
L’articolo 155 del Codice della Strada stabilisce, a tal proposito, che bisogna evitare rumori molesti e che i conducenti devono “adottare comportamenti che non generino rumori eccessivamente disturbanti o fastidiosi per gli altri utenti della strada”.
Superare i limiti di tolleranza stabiliti per legge, per qualunque ragione, può andare incontro a una sanzione che varia da 42 a 173 euro. Dunque, chi genera rumori molesti o supera i limiti sonori consentiti può essere multato, anche se a produrre questo rumore è un antifurto che resta attivo per più di 3 minuti senza la loro presenza.