TEST DRIVE: Honda Civic 1.5 VTEC Turbo
DOPO LA PROVA IN PISTA DELLO SCORSO GIUGNO, PORTIAMO LA HONDA CIVIC 1500 TURBO SUL TERRENO DELLA QUOTIDIANITA’. STILE PERSONALISSIMO, “ELEGANZA” TUTTA JAP, GRAN MOTORE (180 CV CON UN PICCOLO 1.5), BUONO STERZO, BUONA FRENATA. L’ASSETTO (CON SOSPENSIONI ATTIVE, POTREBBE ESSERE PIU’ RIGIDO).
Il brand Honda si è fatto conoscere nel mondo degli appassionati per alcune creazioni di altissimo lignaggio (sportivo): l’NSX (come non dimenticare il calzino bianco del grande Ayrton che danza tra i pedali esibendosi sulle curve di Suzuka in jeans e giubbetto), l’S2000 e le genealogia delle Type R, Civic e Integra.
Sotto l”impresentabile” (non dovrebbe mai uscire da un circuito: primo perché spaventerebbe i passanti, secondo perché l’unico asfalto che dovrebbe calpestare è quello di un circuito e terzo perché farebbe strage di cuori tra i più inveterati adoratori della sportività Jap) Honda Civic Type R si posiziona la 1.5 Turbo V-TEC, una berlina fastback da ben 182 cavalli, una vera e propria voce fuori dal coro delle normali berline europee. La proviamo in un elegantissimo colore Brilliant Sporty Blu metallizzato e con cerchi Kratos da 18″. Elegante da un lato, ancora più sportiva dall’altro.
STILE
Dal punto di vista del design, Honda non ama il dialogo. Il design Honda ti propone due soluzioni: lo adori o non riesci a capirlo e a interpretarlo nel modo giusto. Ciò detto, la 1.5 Turbo V-TEC è giapponese fino all’ultimo bullone. Non la puoi definirre una berlina-coupé; piuttosto è una perfetta fastback.
Lo stile Honda non è mai stato così espressivo come sull’ultima Civic, nel senso che laddove non comunichi i contorni di una forma ben definita, lo riconosceresti al primo sguardo. A prima vista sembra un esplosione di linee, volumi e spigoli che si propagano in tutte le direzioni. Poi, all’improvviso ecco l’illuminazione e quella tempesta di elementi diventa una carrozzeria. Lo stile è nel complesso molto spigoloso ma si apprezzano una serie di forme curve che creano un piacevole contrasto: ad esempio il frontale raccordato con i sinuosi parafanghi anteriori o, per simmetria, l’elaborata coda con il fianco posteriore. Il volto della Civic Turbo è tutto in quelle possenti prese d’aria (finte!) laterali anteriori che si armonizzano con la parte superiore, una specie di “maschera” nera che ingloba i sottili fari a led. L’espressione della Civic è corrucciata, stilisticamente alquanto elaborata ma certamente d’effetto.
Belle le minigonne, lo stile hightech delle ruote in lega e, soprattutto, il doppio scarico posteriore. Strana e complessa la forma degli spoiler in coda: uno sulla parte sommitale del lunotto con due piccoli archi ai lati e uno sul bordo inferiore. La riproposizione di due grossi sfoghi d’aria (finti!) sui lati è coerente con lo stile del muso. Manca un classico estrattore inferiore, particolare che, in questo caso, restituisce una certa eleganza.
ABITACOLO
La Civic Turbo rilascia un abbondante effluvio di sportività giapponese a 360 gradi. Se già nell’estetica, cercando di essere estremamente più morigerata della sconcertante Type R, evidenzia comunque uno stile pomposo (nel senso di sportivo), anche alla guida ti sa comunicare un adeguato senso di dinamicità ma sembra abbia continuamente l‘intenzione di cercare un rispetto che forse da più parti sarebbe semplicemente bollato come una boria inconsistente. Niente di più sbagliato, insomma. Una volta tanto a una manifesta personalità sportiva si accompagna una convincente sportività sul piano della dinamica.
Ce lo dice già la posizione di guida che, in configurazione sportiva, risulta ottimale. Con il sedile a “fondo corsa”, schienale bello dritto e volante alto e ravvicinato ti senti incassato al tuo posto, affiancato dalla “anormale” (ma decisamente soddisfacente) altezza del tunnel centrale. La piccola leva del cambio (ricorda tanto quello dell’S2000) ha un’escursione più lunga di quanto si vorrebbe ma almeno ha una ottima manovrabilità e risulta posizionata molto vicino alla razza sinistra del volante. E’ un particolare che aiuta a caratterizzare l’atmosfera. L’abitacolo è piuttosto barocco, elaborato, ricco di superfici, linee e volumi che corrono in tutte le direzioni. Ha molto poco di classico ma non c’è che dire: per i futuristi potrebbe essere la quadratura del cerchio. Del resto la strumentazione è interamente digitale, come pure ridondante di funzionalità è il grande schermo a centro della plancia (governa navigatore, climatizzatore, impianto audio e computer di bordo).
IMPRESSIONI DI GUIDA
Ad andatura cittadina si creano una serie di interessanti contrasti: la “morbidezza” della pedaliera (“toglie” un po’ di sportività ma senza dubbio aumenta la percezione di comfort e di facilità di guida”), il volante di diametro contenuto, la posizione di guida incassata con la leva del cambio alta e vicina. E, chiave di volta, il suono decisamente profondo, con una accordatura sportiva, del piccolo 4 cilindri 1.500 (piacevole anche dagli scarichi del 1750 dell’Alfa Romeo Giulietta Veloce, deludente sulla Renault Talisman tCe 200). Il 4 cilindri V-TEC, vanto di tecnologia, ha una voce ben presente in abitacolo, una vera e propria dichiarazione di intenti.
Accelerando, infatti, la sua voce si fa più minacciosa e possente. E mentre la coppia distribuisce tutto il suo potenziale e la Civic si carica di boria fino ai 6.500 giri della zona rossa, quel canto profondo e deciso diventa un potente grido giapponese che accompagna la spinta decisa dei suoi 180 cavalli. Il turbo ha una ottimale erogazione in accelerazione. In ripresa, quarta – quinta o sesta marcia, inizia a spingere dopo i 1.800 giri e a dare il meglio dopo i 3.000.
La Civic 1.5 Turbo, a questo punto, si trasforma e ti restituisce tutta la gioia di vivere che sa esprimere. Il motore pompa con decisione obbligandoti a un occhio attento alla zona alta del contagiri mentre la velocità si fa imbarazzante. Lo sterzo è decisamente sopra le normali aspettative di una berlina: molto più diretto e preciso della concorrenza, ti permette di non staccare mai le mani dalla classica posizione 9:15, anche nelle curve e rotonde particolarmente strette.
In curva si evidenzia un rollio piuttosto elevato, risultato di una taratura dell’assetto che sa di compromesso (non è una Type R, del resto). E questo nonostante l’esemplare in prova sia equipaggiato con pacchetto Sport + e stia utilizzando la taratura più sportiva degli ammortizzatori a controllo elettronico. Si potrebbe fare a meno della commutazione delle sospensioni poiché anche nella guida rilassata il comfort di marcia è elevato. D’altro canto grazie alla generosa gommatura (235/35 R18) la Civic evidenzia una grande precisione dell’avantreno con un sottosterzo molto contenuto anche nelle uscite più violente.
Al di là dell’impressione di montare un impianto troppo standard, la frenata è pronta, potente e incisiva. Non sente l’affaticamento e si presta a un utilizzo anche intenso senza cadute di prestazioni.
IN CONCLUSIONE
L’Honda Civic Turbo rappresenta il miglior biglietto da visita della capacità di Honda di offrirti un ottimo compromesso tra la berlina per tutti i giorni e quella sportività – anche con toni accessi e intensi – che ogni tanto potresti avere il disperato bisogno di avere tra le mani. Lo stile può non incontrare immediatamente il favore incondizionato dei cultori dello stile e della forma. Per questo va analizzato e, una volta compreso risulterà “quasi del tutto” convincente. Alla guida sa esprimere con talento due facce senza compromettere la percezione complessiva. Gran motore, sterzo – in rapporto alla categoria – davvero azzeccato. Assetto che – in modalità sportiva – potrebbe essere più rigido. Cambio buono (ma una corsa più corta sarebbe perfetta).
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[vc_tta_section title=”Album fotografico” tab_id=”1aTBnwOpost”]
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[vc_tta_section title=”Dati tecnici” tab_id=”2aTBnwOpost”]
MOTORE | 4 cilindri, turbo |
cilindrata | 1.498 cc |
Alimentazione | Iniezione diretta |
Distribuzione | Bialbero, 16 valvole |
Potenza | 182 Cv a 5.500 giri |
Coppia | 240 Nm tra 1.900 e 5.500 giri |
CORPO VETTURA | |
Sospensioni ant. | McPherson |
Sospensioni post. | Multilink |
Sterzo | Doppio pignone EPS con passo variabile |
Pneumatici | 235/45 R17 |
Impianto freni | 4 dischi (Ø ant/post 406/381 mm) |
TRASMISSIONE | |
Trazione | Anteriore |
Cambio | 6 marce + RM |
DIMENSIONI E PESI | |
Dimensioni | Lungh. 4.518 mm, largh. 1.799 mm, alt. 1.434 mm, passo 2.697 mm |
Volume baule | 478 – 1.267 litri |
Peso a secco | 1.307 kg (assetto di marcia) |
Serbatoio | 47 litri |
PRESTAZIONI | |
0-100 km/h | 8″2 |
Velocità max. | 220 km/h |
Consumo | urbano 7,4 l/100 km, extraurbano 4,9 l/100 km, misto 5,8 l/100 km |
Emissioni | 133 g/km di Co2 |
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[vc_tta_section title=”L’esemplare in prova” tab_id=”3aTBnwOpost”]
EQUIPAGGIAMENTO DI SERIE (ALLESTIMENTO SPORT)
– Volante in pelle
– Pomello cambio in pelle
– Pedali in alluminio
– Servosterzo elettrico adattabile ai movimenti EPS
– Mantenimento distanza a bassa velocità (solo CVT)
– Sistema di frenata con riduzione dell’impatto
– Avviso di abbandono corsia
– Sistema di mantenimento della corsia
– Limitatore intelligente di velocità
– Cruise control adattivo intelligente
– Sistema anti allontanamento dalla carreggiata
– Sistema di riconoscimento segnaletica stradale
– Leve di cambiata al volante (solo CVT)
– Sensori di parcheggio (anteriori e posteriori)
– Sedili riscaldabili (anteriori)
– Honda CONNECT con navigatore Garmin –
(touchscreen da 7″, AM/FM/DAB, radio via internet,
integrazione app Aha™*, navigazione internet,
Apple CarPlay® e Android Auto™)
– Controlli audio al volante
– Hands Free Telephone (HFT) Bluetooth™**
– Telecamera posteriore di parcheggio
– 8 altoparlanti
– 2x connettore USB / connettore HDMI
– Finitura esterna sportiva (battitacco anteriore / posteriore / laterale)
– Vetri oscurati
– Fari anteriori a LED
– Luci di marcia diurna a LED
– Interni in tessuto
– Cerchi in lega da 17″
– Illuminazione quadro rossa
– Climatizzatore automatico bizona
IN AGGIUNTA SU ALLESTIMENTO SPORT +
– Informazione sui veicoli nell’angolo cieco con monitoraggio del traffico in avvicinamento
– Sistema Smart Entry & Start
– Ricarica wireless
– High Power Audio – 11 altoparlanti
– Tetto panoramico in vetro (apribile)
– Sospensioni adattive
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[vc_tta_section title=”Consumi Rilevati” tab_id=”4aTBnwOpost”]
Percorrenza complessiva: 900 chilometri
Consumo medio (urbano): 10 l/100 km
Consumo medio complessivo: 9,3 l/100 km
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