“The last Summer” è il primo lungometraggio del regista Leonardo Guerra Seràgnoli.
Scritto avvalendosi della collaborazione della scrittrice giapponese Banana Yoshimoto e del fumettista Igort, il film è ambientato a bordo di quella che viene considerata, a nostro parere giustamente, una delle più belle barche a vela mai realizzate: il Wally Esense, un perfetto mix di eleganza e tecnologia che incontrò il mare per la prima volta nel luglio del 2007.
Tutto il film è incentrato su di una storia familiare tra madre e figlio; la lussuosa barca a vela si trasforma così nella cornice ideale, quasi una prigione dorata, teatro perfetto a rappresentare il dramma di una riconciliazione e di un addio.
Il Wally Esense è un vero e proprio gioiello del mare disegnato dallo statunitense Bill Tripp con interni a opera della francese Odile Decqcon.
Mostra uno scafo interamente realizzato in carbonio con, a poppa, una terrazza che raggiunge i 21 metri quadrati con una grande vetrata del salone open space che lo rende un vero loft sul mare.
A bordo si trovano, oltre alle 2 cabine ospiti che si possono ottenere nel salotto grazie a pannelli mobili, una terza a poppa del locale tecnico centrale e, a pruavia dell’albero, la suite armatoriale che comprende anche una sala musica e un bagno con vasca.
Il ponte, a parte le due timonerie con al centro la consolle degli strumenti, è del tutto libero e interrotto solo dal tambuccio d’ingresso sottocoperta e dal pozzetto degli ospiti a ridosso dell’albero con divano a C e tavolo.
Esence vanta un albero in carbonio da 57 metri, non è una barca propriamente da regata ma è potenzialmente adatta alle traversate atlantiche.