Con una cerimonia ufficiale è stata inaugurata a Torino la sede di Abarth Classiche, una nuova iniziativa ufficiale dedicata alle vetture storiche dello Scorpione.
Il progetto segue fedelmente le caratteristiche del reparto Ferrari Classiche a Maranello: come nel caso delle Rosse, presso le Officine Abarth di Mirafiori, a Torino, è stata creata un’area per il restauro e la certificazione ufficiale delle vetture dello Scorpione.
Il patrimonio della struttura Abarth Classiche si basa, innanzitutto, sulla presenza di una piccola collezione ufficiale gestita dallo staff: una Fiat-Abarth 124 Rally ufficiale del 1974, una Fiat-Abarth 131 Rally del 1976 con i colori Alitalia, e la Lancia Rally (037), ultimo esemplare costruito in Abarth nel 1984 con i colori Martini. Si aggiungono, inoltre, tre auto da record.
In secondo luogo, gli ambienti propongono un’ambientazione decisamente a tema: la ricostruzione fedele dell’ufficio di Carlo Abarth utilizzando gli arredi originali della sede storica Abarth.
Un’area di 900 metri quadrati viene dedicata alla cura delle vetture storiche Abarth. Attingendo alla documentazione ufficiale (disegni e progetti), recentemente oggetto di una complessa attività di digitalizzazione, sarà possibile riparare e restaurare qualsiasi componente della produzione Abarth dalla fondazione (15 novembre 1949).
Le vetture “in cura” presso le Officine Abarth ricevono innanzitutto, un’ispezione generale con l’obbiettivo di formulare una “diagnosi” sulle condizioni dell’esemplare, con particolare riguardo alle sue condizioni di originalità. Il processo viene accompagnato da una ricerca storica (utilizzando i materiali dell’archivio storico) per verificare la rispondenza dei lavori al dettato dell’originalità.
Dopo la presentazione di un preventivo di massima iniziano i lavori. Il proprietario viene costantemente aggiornato sullo stato delle lavorazioni e, durante il processo, viene confezionato un completo dossier che racconta tutto il progetto.
Possono essere restaurate tutte le vetture Abarth stradali e da competizione nonché le Lancia sviluppate ed elaborate dai tecnici Abarth (Lancia Rally 037, Delta S4 e tutte le versioni integrali della Delta, oltre ai modelli utilizzati nei trofei monomarca Fiat: Uno 70S, Uno Turbo a iniezione elettronica, Fiat Cinquecento 900 e Sporting Kit).
L’Abarth ha sviluppato, con il contributo dell’ASI, un processo di verifica dell’originalità di una vettura, con particolare riguardo a motore, cambio, scarico e sospensioni. Dopo l’ispezione, al cliente viene rilasciato una Certificazione Componenti Meccanici Abarth, accompagnata da una placca di certificazione e il relativo libretto di certificazione contenente tutta la documentazione tecnica e fotografica.
Contestualmente al restauro e alla certificazione delle vetture Abarth si inaugura anche l’ambizioso progetto del Registro Abarth, nato come costola del Registro Fiat Italiano. L’organizzazione promuoverà il patrimonio storico Abarth e l’heritage del brand attraverso una serie di iniziative: fiere espositive, eventi culturali, raduni e competizioni.