Truffa dello specchietto: sta facendo ancora una strage | Devi stare molto attento
I malfattori trovano sempre nuovi modi per truffare gli automobilisti, ma a volte sono i trucchi più classici a funzionare meglio.
Tutti gli automobilisti sanno che le nostre auto sono sempre in potenziale rischio di divenire bersaglio di malintenzionati. Attorno al mondo automobilistico girano una quantità ed una varietà di furti davvero impressionanti e sempre in rinnovamento per tenersi al passo con l’avanzamento tecnologico dei dispositivi di sicurezza.
Altri tipi di truffe invece riguardano l’automobilista piuttosto che l’automobile; i ladri non intendono rubare il veicolo ma semplicemente usarlo per ottenere denaro o oggetti di valore. Rientrano in questa metodologia i furti di oggetti all’interno dell’auto o le manipolazioni ai danni di un guidatore tramite delle farse ben congeniate che giocano con la nostra psicologia.
Ecco, la famosa truffa dello specchietto è proprio un raggiro di quest’ultimo tipo. Si tratta di una truffa ormai intramontabile, si potrebbe dire un classico, in quanto non ha niente a che fare con antifurti, allarmi o GPS, bensì si basa solo e soltanto sulla distrazione dell’automobilista e la sua potenziale manipolabilità.
Nonostante la notorietà della metodologia, sempre nuovi casi vengono riportati alle forze dell’ordine con un recente boom nelle città di Piacenza e Siracusa. Purtroppo le schiere di automobilisti vengono rinnovate ogni anno e non tutti sono a conoscenze di trucchetti che continuano hanno tratto in inganno migliaia di persone prima di loro.
Il trucco dello specchietto spiegato
Il trucco dello specchietto è molto semplice. I bersagli sono solitamente auto ferme o a bassissima velocità, come potrebbe capitare in un centro urbano o ad un semaforo. Il conducente dell’automobile – la vittima – sarà probabilmente concentrato sul traffico o semplicemente distratto, in attesa che si accenda la luce verde. In tanti approfittano dei semafori per rispondere a messaggi o cambiare stazione radio.
Qui entra in scena il truffatore. Questo individuo si accosta alla nostra auto e colpisce il nostro specchietto con un oggetto come una pietra o un bastone senza farsi notare. A quel punto il truffatore dirà che fra le due auto c’è stato un urto e ci mostrerà qualche tipo di danno preesistente, dicendo che la colpa è stata nostra.
Come salvarsi facilmente da questa truffa
Il truffatore ci chiede di seguirlo in un luogo isolato e richiederà un pagamento in denaro come risarcimento del danno. La richiesta potrebbe essere più minacciosa come più disperata, magari sfruttando dei bambini piccoli per impressionarci. Dato che eravamo distratti non possiamo controbattere sulle sue dichiarazioni ed in tanti si convincono a pagare.
La soluzione invece è altrettanto semplice: non seguire l’individuo ma richiedere una chiamata alle forze dell’ordine ed una constatazione amichevole. Se si fosse trattato di un vero incidente la persona non avrebbe motivo di sottrarsi a queste pratiche obbligatorie, mentre il truffatore scapperà via col suo finto danno. La chiave è quindi rimanere lucidi ed affidarsi alle forze dell’ordine per tutelare la nostra sicurezza.