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Tutor: attenzione alle strisce, in questa posizione non possono beccati | Basta multe

Tutor: attenzione alle strisce
Tutor: attenzione alle strisce

Se durante la marcia ti posizioni in un certo modo, le telecamere dei tutor e degli autovelox non riusciranno a vederti.

Ogni guidatore sa bene che, se viola una o più norme del Codice della Strada, dovrà pagarne le conseguenze. Infatti, la legge è sempre stata chiara sulle infrazioni da non commettere e sulle pene che si ricevono se ignoriamo i segnali stradali. Inoltre, il Codice della Strada è spietato e non perdona nessuna distrazione o dimenticanza.

Il conducente che commette un’infrazione può andare in contro ad una multa salata o al ritiro della patente. Questo varia in base al tipo di infrazione commessa e al rischio di pericolo che avrebbe potuto innescare. Le persone che guidano da più tempo si sentono molto sicure di loro stesse e credono di poter fare quello che vogliono.

Ma sono proprio loro a far numero sul totale delle sanzioni, dato che osano perché hanno più esperienza di altri in ambito di guida. In Italia, negli ultimi anni, il numero di incidenti è cresciuto in modo esponenziale. Per questa ragione le norme del Codice della Strada sono diventate più severe e restrittive.

La maggior parte degli incidenti, più o meno gravi, sono causati da un’unica infrazione, ovvero il superamento dei limiti di velocità. Ogni tratto stradale ha i propri limiti da rispettare e questi ultimi servono per evitare di incappare in pericolosi incidenti e anche per salvaguardare il veicolo stesso. Infatti, guidando ad una velocità costante, senza frenate brusche, possiamo proteggere la nostra auto da eventuali danni.

Una valanga di multe

Oltre che risparmiare le condizioni della nostra vettura, rispettare i limiti di velocità significa anche risparmiare del denaro. Infatti, se non guidiamo fortissimo, evitiamo di fare danni al nostro veicolo e di correre subito ai ripari che, come sappiamo, sono costosi. Inoltre, se superiamo i limiti di velocità, possiamo essere beccati non solo dalle forze dell’ordine, ma anche dagli autovelox e tutor.

Ormai questi apparecchi tecnologici sono sparsi in tutte le strade e servono per monitorare la velocità a cui le automobili vanno. Se superi i limiti concessi, il tutor o l’autovelox scatta una foto alla targa del tuo veicolo per rintracciarti e sanzionarti. Sulle dolomiti, a Colle Santa Cecilia, c’è un autovelox che ha fatto il record di multe perché i guidatori non badano alla velocità ma solo al panorama.

tutor
Tutor

Un ottimo metodo per evitare le multe

Per evitare di farsi beccare dagli autovelox e dai tutor, i conducenti si inventano qualsiasi escamotage. Dal coprire la targa con alcuni oggetti (come un casco se si va in moto) oppure camuffare le lettere e i numeri della targa con la vernice spray. Negli ultimi tempi, è stata creata anche un app che avvisa della presenza di tutor e autovelox in strada.

Ma non è molto funzionale, dato che i tutor percepiscono la velocità media del veicolo tenuta per vari chilometri. Tuttavia, c’è un altro metodo capace di eludere i tutor e non farli nemmeno attivare. Guidando sulle spire in diagonale o marciando a cavallo tra le due corsie riusciamo ad ingannare il tutor, perché le ruote non sono posizionate alla stessa distanza su ogni corsia. Ovviamente, questi metodi non sono legali quindi, se li volete usare, a vostro rischio e pericolo.