Secondo il magazine olandese Autovisie, Wiesmann è definitivamente alla resa dei conti. E le speranze di una possibile rinascita del brand dopo lo stop alle attività per gravi difficoltà finanziarie, sembrano essere definitivamente tramontate.
Alla fine del 2013 il management (i fratelli Friedhelm e Martin Wiesmann avevano abbandonato l’azienda già nel 2012) aveva annunciato di aver trovato un investitore per risollevare le sorti del marchio e ridare lavoro a 125 dipendenti. Ma attualmente sembra ne siano impiegati solo 6 e a tempo determinato: entro fine anno saranno licenziati. Secondo le informazioni raccolte, in realtà non è cambiato niente.
“Si era parlato di un investitore ma erano stati solo colloqui. La verità è che di denaro non ne è mai arrivato. E non sappiamo cosa stia veramente accadendo alla società” – ha raccontato uno dei dipendenti. “Tutte le attività sono ferme: la produzione, l’assistenza…“.
Non c’è, a quanto pare, alcun futuro per Wiesmann e i clienti, per l’assistenza, possono solo rivolgersi a un concessionario BMW (che è stato fornitore di tutta la meccanica dell’azienda di Dulmen).
Fondata nel 1988, l’azienda ha iniziato a soffrire nel 2009 allorché è stato dato avvio a un ambizioso piano di investimenti che ha inevitabilmente dovuto scontrarsi con l’inizio della crisi economica mondiale. Il fatturato si è così ridotto e lo sviluppo di nuovi modelli ha aggravato i debiti e ridotto ancora di più la liquidità del marchio. E quando Wiesmann ha iniziato a non pagare i fornitori, è iniziata la discesa verso la bancarotta.
Tra i maggiori creditori di Wiesmann c’era il tuner Racing Dynamics, specialista BMW. Suo è stato il maggiore contributo allo sviluppo della MF4-CS, presentata al Salone di Ginevra del 2013. Dopo aver raggiunto un credito con cifre a sei zeri, ha deciso di trascinare il marchio nel tribunale di Aquisgrana obbligando a dichiarare fallimento. La stessa Racing Dynamics ha quindi scoperto che altri fornitori, non pagati, avevano nel frattempo intrapreso un’azione legale presso il tribunale di Munster.
All’apice dell’attività Wiesmann aveva a listino tre modelli, entrambi disponibili in versione coupé e roadster: MF3, MF4 e MF5. Negli ultimi tempi solo i due ultimi modelli, con motorizzazioni a 8 e 10 cilindri erano disponibili.