Il marchio tedesco Wiessmann si è rivolto al tribunale locale di Muenster per avviare le procedure di amministrazione controllata. Per l’azienda è stata decretata la cosiddetta “protezione creditizia“, una procedura analoga al Chapter 11 americano per le aziende in grave dissesto.
Negli ultimi mesi la piccola factory attiva dal 1985 ha sofferto in misura determinante il calo di ordini derivante dalla crisi economica europea.
Rolf Haferkamp, l’attuale Amministratore Delegato, continuerà a nel suo ruolo operativo ma procederà, nei prossimi mesi, a una drastica ristrutturazione aziendale. Il tribunale di Muenster ha nominato Norbert Kuepper come commissario straordinario per la gestione dell’insolvenza.
Wiesmann, che oggi impiega 110 dipendenti, è stata fondata dai fratelli Martin e Friedhelm Wiesmann con l’obbiettivo di produrre automobili dal design senza tempo e con tecnologia ultramoderna.
Fino a oggi sono stati prodotti oltre 1.600 esemplari.
La situazione che affligge le piccole factory automobilistiche europee non sembra migliorare. Già recentemente si sono verificati casi analoghi tra i marchi più conosciuti del settore: Gumpert è entrata in regime di amministrazione controllata, riuscendo, tuttavia a migliorare la sua situazione.
Per il marchio Artega e per la storica Lola Cars, invece, non c’è stato nulla da fare e il fallimento è stato inevitabile.