Nonostante la partenza in pole-position, la Porsche 919 non è riuscita ad agguantare il primo successo stagionale alle 6 Ore di Spa 2015. L’Audi R18 e-Tron quattro di Fässler/Lotterer/Tréluyer ha quindi portato a casa la seconda vittoria consecutiva nella stagione 2015 del campionato internazionale WEC.
Oltre 54.000 spettatori assiepati sullo storico circuito di Spa-Francorchamps, nel cuore delle Ardenne, hanno assistito a una battaglia a colpi di strategia tra gli Anelli di Ingolstadt e le giumente di Stoccarda, risoltasi solo nell’ultima ora di gara.
Dopo una lotta accesa con una Porsche 919, la vettura n.7 guidata da Fässler/Lotterer/Tréluyer ha tagliato il traguardo con oltre 13 secondi di vantaggio. La costruzione della vittoria finale è iniziata al giro 90, quando Benoît Tréluyer ha soffiato il primo posto a Marc Lieb e concluso i successivi 86 giri sempre al comando.
L’Audi n.8 di Grassi/Duval/Jarvis ha portato a casa solo un 7mo posto, attardata da continui problemi elettrici che l’hanno costretta a due pit-stop e a un cambio di centralina. La vettura n.9, affidata a Albuquerque/Bonanomi/Rast, si è presentata a Spa in confgurazione “laboratorio”, vestita con una carrozzeria leggermente differente per testare nuove soluzioni aerodinamiche. Per lei la gara è stata tutto sommato regolare, ad esclusione della sostituzione di una portiera a causa del danneggiamento avvenuto durante la terza ora.
Partita in testa, la Porsche n.17 di Bernhard/Hartley/Webber è progressivamente scesa in classifica generale a causa di una penalità al giro 23 e di un guasto tecnico al giro 47, concludendo la corsa al terzo posto assoluto. Sfortuna anche per la Porsche n.19, coinvolta in una collisione con la Porsche 911 GT3 RSR n.91 al giro n.7. Rientrata ai box, i meccanici hanno sostituito le parti danneggiate ed è rientrata in 9° posizione di classifica. Grazie a una gara di conserva, la vettura di Bamber/Hülkenberg/Tandy ha tagliato il traguardo al 6° posto. La Porsche 919 n.18 di Dumas/Jani/Lieb ha portato a casa il risultato migliore: partita dalla terza posizione in griglia, è balzata quasi subito al secondo posto e al giro 22 ha guadagnato la testa della corsa e al giro 46 aveva 27 secondi sul secondo. Tornata ai box al giro 94 è ritornata in pista in seconda posizione e concludendo in 2nda posizione finale.
1 Fässler/Lotterer/Tréluyer (Audi R18 e-tron quattro), 176 giri
2 Dumas/Jani/Lieb (Porsche) +13.424s
3 Bernhard/Hartley/Webber (Porsche) –1 giro
4 Albuquerque/Bonanomi/Rast (Audi R18 e-tron quattro) –2 giri
5 Conway/Sarrazin/Wurz (Toyota) –3 giri
6 Hülkenberg/Bamber/Tandy (Porsche) –3 giri
7 di Grassi/Duval/Jarvis (Audi R18 e-tron quattro) –8 giri
8 Davidson/Buemi (Toyota) –14 giri
9 Dolan/Evans/Tincknell (Nissan) –15 giri
10 Yacaman/Derani/Gonzalez (Ligier) –16 giri
PILOTI
1. Lotterer/Tréluyer/Fässler (GER/F/CH), Audi, 50
2. Dumas/Jani/Lieb (F/CH/GER), Porsche, 36
3. Conway/Sarrazin/Wurz/ (GB/F/A), Toyota, 22
4. Davidson/Buemi (GB/CH), Toyota, 19
5. Bernhard/Hartley/Webber (GER/NZ/AUS), Porsche 17
6. Di Grassi/Duval/Jarvis (BRA/F/GB), Audi, 16
7. Nakajima (J), Toyota, 15
8. Albuquerque/Bonanomi/Rast (P/I/GER), Audi, 12
9. Tandy (GB), 10
10. Bird/Canal/Rusinov (GB/F/RUS), G-Drive, 8,5
11. Bamber/Hülkenberg (NZ/GER), Porsche, 8
COSTRUTTORI
1. Audi, 70
2. Porsche, 53
3. Toyota, 47