N°2 e N°3 sono un omaggio del marchio italiano di orologeria Zito 1950 alle corse automobilistiche amatoriali degli Anni 50.
Questa filosofia era esplosa alla fine degli Anni 40 con la creazione, a Milano, della categoria Gran Turismo, una formula competitiva presto divenuta terreno di scontro, nelle più importanti corse del mondo, per gentleman driver e vetture sportive dei marchi più importanti (Porsche, Ferrari, Lancia, Maserati, Mercedes, Jaguar, Aston Martin…).
Le vetture Gran Turismo erano auto sufficientemente comode per girare su strada la settimana ma, grazie alla loro prorompente meccanica, erano pronte per correre (e vincere), nel weekend.
Facile pensare che al polso di un pilota gentleman di quest’epoca ci fosse un cronografo elegante e sportivo come uno Zito 1950 N.2 o il N.3.
La cassa in acciaio, da 42 mm di diametro, racchiude un movimento meccanico a carica manuale (con frequenza di oscillazione di 21.600 alternanze l’ora),visibile attraverso il fondello trasparente.
Il quadrante (protetto da un vetro antiriflesso), disponibile in colore bianco o colore nero ed equipaggiato con indici a numeri romani di grandi dimensioni, presenta due piccoli contatori leggermente scavati: minuti cronografici alle ore 3, secondi continui alle ore 9. Il design e la forma delle lancette crea un’estetica di gusto retrò, che ricorda le strumentazioni delle auto da corsa d’un tempo.
Sulla lunetta nera è riportata la classica scala tachimetrica per il calcolo della velocità media, dotazione moralmente obbligatoria per un cronografo sportivo.
Si indossa con un cinturino di tessuto rosso/verde tipo NATO o con un elegante cinturino in pelle traforata di colore nero (con cuciture rosse) o marrone chiaro.
Lo immaginiamo oggi al polso di un gentleman-regolarista al volante della sua storica durante una Mille Miglia, una Coppa d’Oro delle Dolomiti, un Trofeo Nuvolari.